La pianta da cui deriva il cocco è la Palma da cocco o Cocos nucifera, della famiglia delle Arecacee. Ciò che chiamiamo cocco è in realtà la noce di cocco, ovvero il seme del frutto della palma. La parola cocco deriva dal portoghese e dallo spagnolo coco, mostro leggendario dalla testa di zucca della tradizione iberica: la sua parte inferiore presenta tre fori germinativi, disposti in modo tale da ricordare i tratti di un volto inquietante.

La più antica tipologia di palma da cocco sarebbe quella del Pacifico, originaria dell’arcipelago indonesiano e si è diffusa in tutta l’area del Pacifico con numerose varietà. Fu scoperta da portoghesi e spagnoli esplorando le coste occidentali dell’America centro-meridionale, che in seguito iniziarono a coltivare il cocco diffondendolo anche sulle coste orientali. 

Il fusto è colonnare e slanciato alto dai 20 ai 40 m, con un diametro di 50–70 cm alla base e di 25–35 cm in alto. Le varietà sono oltre 80 classificabili in 2 categorie principali, quelle alte e quelle nane. La noce di cocco è composta da più strati risultando voluminosa e dal peso tra 0,5 e 1,5 kg. La parte commestibile è la polpa che aderisce internamente al guscio, si può mangiare fresca oppure può essere essiccata prendendo il nome di copra con cui si produce il cocco essiccato a scaglie e i preparati solubili per latte di cocco.

La noce di cocco è una buona fonte di minerali come potassio, fosforo, sodio, calcio, magnesio e ferro. Le vitamine presenti sono la Vitamina C, la Vitamina E e la Vitamina B3.

È ricco di aminoacidi, fibre e zuccheri. Circa la metà della sua composizione è acqua, contiene anche una percentuale di grassi e la polpa è piuttosto calorica. Prima dell’essiccamento, la polpa del cocco contiene circa il 35% di grasso e il 10% di zucchero. Una volta essiccato, invece, la percentuale di grasso aumenta fino al 63 – 70%, rendendolo particolarmente nutriente.

Grazie alla sua composizione, il cocco pare che sia utile nel risolvere problemi di gonfiore  gastrointestinale e nel depurare l’organismo. Contiene acido laurico, una sostanza che si trova anche nel latte materno e che favorisce lo sviluppo del cervello. Il cocco risulta un alleato di fegato, apparato digerente, cervello, vescica, sistema immunitario, sistema nervoso, ossa.