Tiramisù è il dolce italiano per eccellenza, il più amato e diffuso sia in Italia che nel Mondo. Difatti è presente nel vocabolario comune di 23 lingue diverse ed è la quinta parola della cucina italiana più conosciuta al mondo e la prima per i dolci. 

Pare che il nome sia dovuto al suo alto valore energetico e nutriente, ma c’è chi sostiene che sia pensato anche in chiave maliziosa, facendo riferimento ai suoi presunti effetti afrodisiaci.

A contendersi la paternità del tiramisù sono Veneto e Friuli Venezia Giulia, anche se dal 2017 è stato inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) di quest’ultima.

In veneto si afferma che deriva del dialetto trevigiano “Tireme su”, italianizzato in Tiramisù. Secondo questa tesi nascerebbe a Treviso nella seconda metà del Settecento / Ottocento e la ricetta deriverebbe dallo “sbatudin”, un composto di tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, utilizzato dai novelli sposi o dalle famiglie contadine trevigiane come ricostituente.

Altri suppongono sia stato ideato da una maitresse di una casa di piacere ubicata in centro storico a Treviso, per offrirlo ai suoi clienti alla fine delle serate allo scopo di rinvigorirli e risolvere i problemi connessi ai doveri coniugali al momento del loro rientro in famiglia. Alla  preparazione originaria sono stati di seguito aggiunti mascarpone, caffè e cacao.

Secondo la tesi rivendicata dal Friuli-Venezia Giulia invece, il tutto nascerebbe a Pieris in provincia di Gorizia, al ristorante Vetturino, dove lo chef avrebbe servito il tiramisù negli anni Trenta sullo yacht reale dei Savoia.

Una verità sicura è che il successo del tiramisù inizia negli settanta diventando immancabile dolce al cucchiaio a fine pasto in tutti i ristoranti.

I semifreddi sono dolci al cucchiaio ideali da servire a fine pasto. La loro consistenza ricorda quella del gelato. 

Per essere gustati al meglio la consistenza ideale a cui devono essere consumati non deve essere troppo dura.